Itinerario che per me è stato sicuramente impegnativo; il dislivello è di circa 900 metri, e costante: tutta salita all'andata, tutta discesa al ritorno; la lunghezza è dell'ordine di una quarantina di km, andata e ritorno, la pendenza media è dell'ordine del 6%, ma dopo Roccatagliata si arriva anche oltre il 9%. Il paesaggio non è dei migliori: a parte i tratti finali, le uniche amenità possibili sono i paesi, per chi non li conosce già; soprattutto Corsiglia e Roccatagliata, perché Neirone non è nulla di che - l'unica cosa interessante da dire è che verso metà luglio c'è festa, e una tra le varie serate è dedicata all'acciuga fritta! I paesini successivi, Poggetto, Campassa, Giassina, sono più panoramici (siamo già oltre i 700 m).
Al Passo del Portello si arriva dopo un tratto libero da fonti di ombra, così come il Passo stesso; soprattutto in estate, un po' di ristoro lo può dare l'ombra della cappelletta - almeno al nostro passaggio, era chiusa. Dal Passo si può proseguire, sempre in bici, per Torriglia (ma la lunghezza è almeno pari al tragitto per Gattorna), oppure è possibile arrivare, a piedi, fino al Monte Lavagnola, o a Barbagelata.
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