lunedì 28 giugno 2010

MTB: Gattorna - Monte Fasce

Meno impegnativo del Passo del Portello: lunghezza circa 35 km (andata e ritorno), dislivello 600-700 metri, pendenza media 4,7%.


Dal bar-gelateria Beneitin di Gattorna si svolta sul ponte, indi si prosegue sulla strada principale, a destra quindi; si passa per Cassanesi e fino sotto Tribogna (non si passa per il paese) la strada è tornantosa e all'ombra; sull'asfaltata ci sono punti di incontro con una mulattiera che porta fino a Gattorna. Vicino Tribogna si incontrerà un bivio: bisogna proseguire sulla via principale, comunque a destra. A Pian dei Preti la strada gira dietro al monte, indi si arriva a Colle Caprile (470 metri); al bivio, bisogna imboccare la destra - c'è comunque un cartello, e si arriva a Calcinara; dopo al paese, prima di inoltrarsi di nuovo tra gli alberi, la strada ha una deviazione a sinistra: inizia la salita! Nei primi tratti è all'ombra, con qualche curva; lasciati gli alberi, si è sotto l'imbatto del sole, ma la vista ripaga: a meno che non sia una giornata particolarmente nebbiosa, si vede il mare e Sori. Da qui iniziano ad esserci i caratteristici piazzali: di domenica è facile incontrarvi papà con bimbi sulle loro macchinine-giocattolo, aquiloni in aria, e soprattutto elicotteri/aerei telecomandati; qualche ciclista, sicuramente più motociclisti, ma anche semplici camminatori; la sera qualche macchina qua e là appartata... E sicuramente anche qualche losco traffico. A sinistra c'è anche una cappelletta di pietra semi-nuova.
Proseguendo avanti si arriva all'agglomerato di Cornua: una decina di case, non di più, una macelleria, un bar/ristorante, e un eco-mostro, uno scheletro di palazzina lasciato lì a ricordarci che siamo in Italia. Appena dopo il paese inizia una delle salite più ripide che io conosca: non so di preciso la pendenza, ma più della prima non si riusciva a mettere. Alla fine della salita c'è un altro spiazzo, un po' di bosco e, a sinistra un rudere e un'altra cappelletta, a sinistra uno spiazzo nascosto tra gli alberi e, più sotto, prati per pic-nic. Proseguendo, la strada è quasi in piano, e passa tra l'erba ingiallita dei monti, qualche pino, casolari di improbabili a mio conto pastori.

Dopo una discesa (la prima), e un'altro spiazzo, si arriva finalmente ai piazzali finali: a destra il panorama di Genova, a sinistra il Golfo Paradiso (si vede bene Punta Chiappa). Di qui, a piedi, si può fare una breve camminata partendo dalla mulattiera a fianco dell'allevamento di mucche. Il Monte Fasce (834 metri) si riconosce dalle innumerevoli antenne e dalle "galatine" (i dischi bianchi) poste sulla cima arrotondata; proseguendo dal piazzale di sinistra su un'altra mulattiera si può arrivare alla cima. Se si prosegue poi sull'asfaltata, si arriva fino a Genova passando per Apparizione.

In alternativa, è possibile, potendo partire sempre da Gattorna, passare da Lumarzo e Pannesi: ci si congiunge al bivio prima di Calcinara, e qui la deviazione per il Fasce è quindi a sinistra; oppure si può, partendo da Gattorna o Ferrada, passare per Tribogna e, attraversando il Passo della Spinarola, da Salto arrivare sino a Uscio e poi al bivio dopo Calcinara.

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